BATTLE ROYALE

La Battle Royale è un tatuaggio storico simbolo dell’influenza creatasi all’inizio del 19° secolo tra la tradizione orientale e quella occidentale.

I soggetti sono animali coinvolti in una battaglia mortale. L’aquila, il serpente e il drago sono i classici più utilizzati, anche se può capitare di trovare tigri, pantere o altri volatili.

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Molte volte lo si può trovare nella versione a due soggetti, solitamente aquila e serpente intrecciati. In questa composizione il significato principale è quello della dualità: il bene contro il male, il sacro contro il profano, il terreno contro l’ultraterreno.

Nella tradizione orientale l’elemento duale è molto presente, basti pensare a yin yang ed al concetto di equilibrio tra i due opposti, che è alla base di tutte le cose.

La Battle Royale è un tatuaggio complesso, che esprime appieno le sue potenzialità se fatto su larga scala, la composizione e l’equilibrio dei vari soggetti presenti è fondamentale se si vuole creare un tatuaggio armonioso.

Qui sotto vi mostriamo un video in cui il tatuatore americano CJ Fishburn esegue una Battle Royale partendo dall’orginale , eseguito da due maestri del tatuaggio di inizio ‘900.

Non fatevi spaventare dall’inglese e dategli un’occhiata!

 

 

Presented by Cathedral Tattoo. Produced by Josh Fletcher of Vita Brevis Films. CJ’s work can be viewed at Instagram.com/BoyGentleman.

(traduzione dall’originale)

“Nel documentario “The Battle Royale: In All Colors by Electricity,” abbiamo filmato la creazione in time lapse da parte di Cj Fishburn del Cathedral tattoo di Salt Lake City.
Cj ha usato un rilievo dell’originale flash in acetato che i maestri Huck Spaulding e Paul Rogers crearono per il tattoo sulla schiena di DC Paul.
Ci inoltreremo anche più approfonditamente nell’archivio di CJ per capire le origini di questo design da parte del “re del tatuaggio” George Burchett.
Burchett era molto in contatto coi tatuatori orientali che si spostarono dal Giappone post industriale per volare in Europa e il suo modo di lavorare rispecchiava la concezione giapponese del tatuaggio.”

Ringraziamo Dan Fletcher per averci inviato questo documentario e speriamo che vi sia piaciuto.